Con l’introduzione della fatturazione elettronica, siamo obbligati ad inviare i file xml con importo netti + iva perché è così che vogliono le P.A.
Per coloro che lavorano già in questo modo, il problema non si pone, mentre chi lavora con importi lordi,  potrebbe avere differenze decimali in fattura.

Facciamo un esempio con un servizio di importo pari a € 1.050,00 iva inclusa.
BUSSTOP è costretto a scorporare l’iva e poi ricalcolarla, proprio perché le P.A. esigono solo importi netti.
Vediamo come vengono fatti i calcoli:
€ 1.050,00 / 1.10 = 954,55 (netti)
€    954,55 * 10% = 95,46 che sommati danno € 1050,01 (diverso quindi da quanto pattuito)

Il conteggio diventa ancora più problematico, qualora si fatturi una serie di servizi con medesimo importo (per es. un contratto per 10 corse mensili)

€ 105,00 / 1.10 = 95,45 * 10 = 954,50
€ 954,50 * 10% = 95,45 che sommati danno € 1049,95 (diverso quindi da quanto pattuito)

Per risolvere il problema, siamo intervenuti con una routine che arrotonda per difetto l’imponibile (nel primo caso) e arrotonda per eccesso l’iva (nel secondo caso), ma costringendoci poi ad esporre in fattura contratti e solo nel caso si lavori con importi lordi, gli importi singoli al lordo.

esempio come sopra per fatture a contratto elettroniche.

n. 10 corse a € 105,00 iva compresa a corsa = netto 954,54 + iva 95,46 (contratto a corsa)
n. 10 giorni a € 105,00 iva compresa a giorno = netto 954,54 + iva 95,46 (contratto a giorno)
Km giornalieri 10×10 giorni a € 1,05 iva compresa a km  (contratto a km)

Quelle su carta, non subiscono variazioni nelle diciture, in quanto solo ad uso interno.

Naturalmente, lavorando al netto di iva,non si porrebbe il problema del totale lordo con presenza di decimali.